Un brano emozionale ed intenso che invita a scoprire le proprie fragilità, e ad affrontare tutto ciò che ci accade.

Perché no, la vita non è sempre facile, ma è comunque un viaggio straordinario: la somma di tanti attimi che diventano ricordi da portare con sé e custodire nell’anima, quel posto magico dove poter ritrovare chi ha fatto una parte del viaggio con noi.

Un brano scritto prima della pandemia, e che assume un significato ancora più profondo alla luce di quanto accaduto: “Ora che ne stiamo uscendo sembra ancora più surreale, ma questa situazione ci è piombata addosso senza preavviso, portando con sé paura, incertezza, senso di impotenza. E ci ha insegnato che tutto può cambiare in un attimo, che molte situazioni sfuggono al nostro controllo: ma anche che possiamo trovare dentro di noi la forza di affrontarle.”

Grazie alla collaborazione con lo studio di produzione musicale Caroluka Producer di Trento, la traccia originale si è trasformata in una ballata pop, con un mood delicato e ampio che lascia spazio alla voce di esprimersi in tutte le
sue sfumature. In contemporanea all’uscita del brano è stato pubblicato anche il video ufficiale, targato sempre Caroluka Producer, e girato nel suggestivo Parco Fluviale del Torrente Centa, in Trentino.

“La natura è per me ciò che si avvicina di più al concetto di posto magico: un luogo in cui riprendere contatto con se stessi, ma anche una metafora di quel viaggio interiore alla ricerca delle risposte alle nostre domande più profonde”.

 BIOGRAFIA
Serena Filippi si è avvicinata alla musica sin da bambina nella banda musicale del suo paese natale, Faedo in provincia di Trento, per poi imparare a suonare la chitarra e a sentire l’esigenza di esprimersi non solo tramite le sette note ma anche attraverso le parole. Poi lo studio del flauto al Conservatorio e l’esperienza per oltre quindici anni nel mondo della musica da ballo/folk come componente del Gruppo Stella di Giovo (TN). E, al suo terzo inedito, SeRe sta già guardando avanti: “Quando esce un brano è come se si chiudesse un capitolo, ma subito viene voglia di iniziarne un altro. Per me è una passione, ma anche una necessità: il modo più diretto per esprimere tutta la musica che ho dentro.”