Maria Teresa Tanzilli presenta i Virginia Waters ed il nuovo album in chiave rock
Dopo aver chiuso il progetto Ausländer ed essersi fatta le ossa calcando palchi importanti come quelli di Italia Wave, Heineken Jammin’ Festival e Sziget Festival di Budapest, Maria Teresa Tanzilli decide di affrontare una strada musicale completamente diversa. Il desiderio è quello di far crescere quei brani che sono già in incubatrice da un anno, musica e testi sono già pronti, ma la dimensione band è imprescindibile. Nascono così, nell’aprile 2016, i Virginia Waters: Andrea Spigarelli (batteria) tutta l’energia dei Wonder Vincent, The Rust and Fury, Pornovalium; Andrea Mattiucci (chitarra) corde ispirate degli OH! EH? e Giulio Catarinelli (basso) eclettica mente dei Quiver With Joy, Il Capro, Fake Revival!
L’album di debutto uscirà il 21 febbraio 2017 in digitale e in copia fisica con il titolo Skinchanger. Nelle sue 10 tracce rock si ripercorrono con intensità le fasi di un’evoluzione personale, forze e debolezze di una battaglia senza vincitori. Si cambia pelle e non lo si può fare senza urlarlo al mondo.
Quando hai deciso di dedicarti alla musica e perché?
Non credo di averlo deciso, è una passione che mi appartiene da sempre.
Quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo della musica? Raccontaceli.
Per quanto mi riguarda l’inizio è stato a 4 anni, quando ho staccato una gamba al mio pinocchio di legno per farla diventare un microfono…
Poi a 16 anni i primi gruppi musicali, le prime canzoni, i primi concerti, per poi arrivare con il tempo a calcare palchi importanti come quelli dell’Heinken Jammin Festival, Italia Wave, Sziget Festival.
Poi nell’aprile dello scorso anno sono nati i Virginia Waters, ed eccoci qui già con un disco in mano.
Qual è il tuo genere musicale?
Rock, non saprei come altro definirlo.
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Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?
Ascolto di tutto… Goldfrapp, Jethro Tull, Massive Attack, Bat For Lashes, Björk, figlia degli anni ’90 non posso non citare Smashing Pumpkins, Alanis Morissette, Garbage. Mi piace anche ascoltare la musica delle band emergenti, si scoprono un sacco di tesori nascosti.
Hai pensato di mettere insieme una band per i live?
Abbiamo arrangiato insieme i pezzi, costruito con passione questo album e non vediamo l’ora di suonarlo dal vivo. No band, no party!
Che cosa nei pensi dei Talent Show?
Personalmente credo sia un grande percorso mediatico, che raramente si trasforma in un percorso artistico.
Cos’è la musica per te?
Il mio scheletro.
Descrivi il tuo singolo in 3 parole.
Onirico, diretto, coinvolgente.
Quando prevedi di uscire con un nuovo singolo o un nuovo album?
Il nostro primo album si intitola “Skinchanger” ed uscirà il 21 Febbraio 2017 per la JAPrecords.
Abbandoneresti l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?
Mai dire mai.