Mario Marco Farinato, vincitore di San Remo Rock edizione 2019 e vincitore dell’edizione del concorso la Settima Nota di Luca Bonaffini come miglior progetto discografico, esperto di tecniche lap-tapping, artista poliedrico e polistrumentista (suona la chitarra come un pianoforte, percuotendo i capotasti) è lieto di presentarvi il suo ultimo lavoro Mio Piccolo Blues. Il cantautore decide di offrire una canzone completamente costruita in lap-tapping, eseguita sia sul banjo che sulla chitarra, essendo polistrumentista M.M.F. ha suonato tutti gli strumenti nel brano, rifinendolo con una produzione completa, il tutto si è svolto proprio durante la prima 40ena ed il prodotto è stato realizzato su piattaforme Linux al fine di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente.

Questo suo ultimo singolo distribuito dall’Advice Music di Alberto Boi (Sanremo Nuovi Talenti) è un incredibile arpeggio di musica country-blues, con atmosfere che ricordano un cantautorato di livello. Il video (essendo una storia d’amore e per ovvi problemi di restrizioni da covid19) è stato girato in toto da M.M.F nel suo cortile, immaginando, questo giocatore d’azzardo a metà tra una Milano nebbiosa, dove fa male anche respirare ed un cortile abbandonato nel retro della residenza della sua amata.

Qui in questa situazione anomala, il cantautore diventa quasi uno stalker e anche dopo la dipartita dell’amore della sua vita, incredulo di fronte a tanta disperazione, si appresta a cantare le sue parole e lo fa usando l’unico mezzo che ha a disposizione; Le telecamere di sicurezza della residenza di Lene Margot (questo è il nome scelto per il personaggio che identifica l’amore eterno del cantautore)

Nel video il cantautore, in maniera molto ironica, discute con gli astanti. Ed è proprio attraverso quelle webcams, quasi a mò di giullare, che il cantautore sottolinea il fatto che neanche la morte o il fato riusciranno a distruggere il loro amore eterno. E per amore, M.M.F. diventa un saggio e getta un occhio su un futuro probabile che va oltre la morte, infatti si arrabbia con la sua amata, dicendogli appunto; “le storie già dette non mi cancellano l’amaro.. di quando tu sei andata via..” quasi a colpevolizzare la compagna.. come a dire; Perchè mi hai lasciato cosi senza dire niente?”

Ma poi si ravvede, per capire che in fondo ciò che ci separa è un sottile velo di illusioni.. ed è oltre quel velo che il cantautore si spinge per ricominciare a vivere… accettando la perdita ma con la certezza che ci si rivedrà presto in un altro universo… Forse piu bello, forse migliore….. in un misto tra follia e perseveranza, quasi a ribadire che se la vita è solo una mera illusione e la morte una certezza forse converebbe vivere con allegria il presente per affrontare le nostre certezze con saggezza e consapevolezza.