“Janily” è una cantante italiana.

Quando hai deciso di dedicarti alla musica e perché?
Dedicarmi alla musica per ‘professione’ è una cosa, un’altra cosa è quando ho scoperto che la musica per me era una grande passione, senza ancora sapere che potesse diventare il mio lavoro. Riferendomi alla seconda accezione, direi da molto presto, avevo poco più di 8 anni quando i miei amichetti cominciavano a chiedermi di ricantare alcuni brani che facevo ‘a mo di star’ nel quartiere dove sono crescita in Repubblica Dominicana.

Quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo della musica?
Io ho proprio imposto a mia madre di portarmi ad un talent che si chiamava ‘Cuanto vale el show infantil’, versione per bambini di un format di successo sulle capacità di essere ‘performer’ davanti alle telecamere senza alcun tipo di timore. mamma ha detto va bene, ma sei sicura? ed io ‘si si’, allora iniziò tutta un’avventura che mi portò da piccolina ad essere abbastanza popolare, ho vinto tre giri, e alle finali mi sono piazata seconda. Da li però partirono una serie di contratti televisivi e radiofonici, io però ero arrabbiata per gli effetti di tutto questo, io volevo solo cantare ed esibirmi, ma questo comportò problemi a scuola, senza contare il fatto che non potevo più giocare, quando andavo per strada setivo dietro alle mie spalle ‘ si è lei’ , ‘no no nonè lei’ ed io che magari in quel momento come tutti i bambini ero molto distratta e poco mi importava del ‘successo’ ero scocciatissima e molto antipatica, la mamma mi rimproverava perchè diceva che dovevo essere più carina con loro…insomma…poi arrivò il viaggio di tutta la mia famiglia dai caraibi in Europa e tutto sfumò e mi dedicai a studiare seriamente e a pensare a farlo diventare ‘la mia professione del cuore’.

Qual è il tuo genere musicale?
Il mio genere va con il mio stato d’animo, questo significa che quando compongo una melodia esce un ritmo consono al mio sentore, ergo non ho un genere, che cosa preferisco, cosa ho fatto o cosa sto promuovendo adesso? allora si, diciamo che, amo il rock misto alla black music ed il pop elettronico, il latinoamericano lo porto nel sangue ed esce quando deve uscire, non dimentichiamo che spesso ci mettiamo a lavorare con progetti dove non siamo soli, magari seguiamo molto di noi ma collaboriamo e cerchiamo di far combaciare il nostro con le idee musicali degli altri, almeno penso che così dovrebbe funzionale la collaborazione, se vogliamo fare da soli, ok, ma a quel punto ecco, fai da solo e non ci sono limiti.
Dopo le superiori studiai Accademia del Musical, settore che amo profondamente, ma sta come in una bolla di paradiso, pronto ad uscire quando sarà il momento opportuno, essere un performer è qualcosa di molto profondo e porta l’anima in scena in maniera particolarmente dolorosa.

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Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?
Nel tempo diversi, oggi posso fare un arlecchino di figure artistiche che amo Aretha Franklin, Skunk Anansie, Amy winehouse, Sia.

Hai mai pensato di mettere insieme una band per i live?
Sorrido perchè è da qualche tempo che non vado in giro a fare confusione, ma ho sempre fatto parte di rock band e mi sono dedicata molto ai live, che amo molto, poi nella vita esiste anche la famiglia ed i bambini e quindi la pausa è stata obbligata ma è vivere, lavorare lavorare ma non tralasciare le esigenze dei bambini.
Comunque mi piacerebbe tantissimo mettere su di nuovo la band live, il tiranno è il tempo, uno vorrebbe fare di tutto, in fondo siamo degli irrequieti.

Che cosa ne pensi dei Talent Show?
All’epoca in cui li feci io, erano una cosa molto seria, tanti anni fa, ora purtroppo ho paura che si tratti di cavalli di troia delle major, in pratica prima hanno un personaggio da promuovere e quindi lo ‘infilano’ li, ecco fatto il gioco! io mi sono presentata poco fa ad uno molto conosciuto, ma nonostante la mia buona preparazione ho trovato stano non aver superato neanche le preselezioni, ecco che li ho avuto qualche dubbio, perchè passavano dei personaggi ridicoli che servivano da contorno ai ‘protetti’, bravi sicuramente ma insomma siamo rovinati!!!!

Che cos’è la musica per te?
L’assistenza dell’intero cosmo è data dalle vibrazioni, la musica è vibrazione, la musica è la vita.
Purtroppo ultimamente il significato intrinseco della musica è stato trascurato e nella maggior prte dei casi molte persone sentono la mus

Descrivi il tuo singolo in 3 parole.
Contagioso, impegnato, figo.

Quando prevedi di uscire con un nuovo singolo o un nuovo album?
Con “RIO” sarò impegnata nella promozione per tutta l’estate 2016 per eccellenza, ma nel frattempo già lavoriamo ad altri brani, speriamo già fine estate avere pronto qualcosa di bello.

Abbandoneresti l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?
Si, l’Italia è difficile per il panorama musicale, se esci degli schemi convenzionali sei anche fuori dai canali di comunicazione principali, il che significa che con molti sforzi siamo qui e cerchiamo di promuoverci anche internazionalmente, chissà che non ne esca una bella sorpresa, perchè no un bel tormentone mondiale??? ah certo, a quel punto l’Italia accetta, sua maestà va sul sicuro ;-).

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