“Sally Moriconi” è un’artista italiana che cavalca i palchi dalla tenera età dei 12 anni. Ama esibirsi e definisce la sua musica un “patchwork” di stili e culture.

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Quando hai deciso di dedicarti alla musica e perché?
Sin da piccole le idee erano ben chiare e definite, mai avuto dubbi, mai pensato ad altro…una totale dedizione e missione di vita!

Quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo della musica?
Tutto ebbe inizio già alle mie prime esibizioni spontanee all’età di tre anni davanti la piazza gremita e sbalordita del mio paese. A sei anni tutto ha preso forma e coscienza, i primi studi di piano forte e canto, fino ad arrivare all’adolescenza con rappresentazioni teatrali e le prime composizioni. Dai 12 anni in poi, età dei miei primi concerti live, non c’è stato più alcun fermo.

Qual è il tuo genere musicale?
Mi piace pensare di essere un Patchwork (così come il nome del mio album che presto uscirà) di stili, culture, generi. Ho il vizio di innamorarmi di tutto ciò che suona bene, “sounds good”, e di portarmelo addosso come pezzi di pelle in più cucita, quindi credo che il risultato sia qualcosa si seriamente difficile da definire, ma decisamente colorato. Convivono in me il cantautorato e l’R’nB, così come il blues con il rock e il jazz. Potrei generalizzare semplicemente con “amo tutta la buona musica”, ma perdereste la mia reale caratteristica: la confusione!

Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?
Come dicevo prima, tanti gli stili e generi ascoltati, e quindi tanti i punti fermi e note condizionanti, i più disparati e opposti: Luigi Tenco, Anouk, Stevie Wonder, Chaka Chan, Sergio Cammariere, Jeff Cascaro, Aretha Franklin e davvero tantissimi altri…

Hai mai pensato di mettere insieme una band per i live?
Ne ho già diverse

Che cosa ne pensi dei Talent Show?
È stata e sarà la tomba della musica e di ogni forma d’arte impegnata e dedita allo studio, alla sperimentazione silenziosa e laboriosa la sola che realmente può alimentare la genialità e il cuore. Tutto il resto è il fumo di una macchina malata che offusca la natura per robotizzare gli animi, i piaceri, i sorrisi e el speranze. Fosse per me, urlerei e pretenderei l’imminente chiusura!Come vi immaginereste un mondo senza più Talent Show?!?!Immaginate quanta pulizia, tutto tornerebbe a chiamarsi con il proprio nome…e chi sa intonare una canzone magari avrà solo voglia di farsi un karaoke a settimana con gli amici e dedicherà il resto della sua vita alla sua vera vocazione, che ne so magari a fare l’avvocato, il dottore o l’ingegnere… mica manderei per forza tutti a lavorare la terra?!?

Che cos’è la musica per te?
Semplicemente VITA!

Descrivi il tuo singolo in 3 parole.
Sarcastico, molleggiato, colore

Quando prevedi di uscire con un nuovo singolo o un nuovo album?
Quando prevedi di uscire con un nuovo singolo o un nuovo album?
Il mio ultimo singolo “Non so Cos’è” è uscito a giugno dello scorso anno e spererei entro il 2016 di riuscire a far nascere il mio disco “Patchwork”.

Abbandoneresti l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?
Assolutamente si..ma non per la musica o per cercare fortuna, ma solo perché ho voglia di guardare come si sta là fuori, cosa si dice, come si vive…ho fame di vita e sono curiosa..tra non molto partirò!

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